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      Il sagan si contorceva, perchè, alla fin fine, quel birbo non aveva tutti i torti.
      - E poi? domandò Hannah.
      - Quando suonerà l'ora dell'azione? In che luogo? A qual parola d'ordine bisognerà dar principio? domandò Menahem.
      - Ogni ora è buona quando s'è pronti. Noi vegliamo. Nessun luogo disegnato prima dell'azione. Nessuna parola d'ordine, che può essere male intesa. Nondimeno, venite al prossimo peschah (pasqua) come verreste ad una battaglia: dite addio alle vostre donne, ai vostri figli, ai vostri vecchi, e.... mirate al Tempio. Dio è la forza e la verità.
      - Bah! bah! bah! esclamò Bar Abbas. Tutto codesto non è che un bisticcio di coloro che vedono sempre le cose da lontano. Questa Forza e questa Verità ci hanno fatto le più inette burle del mondo. Il popolo ebreo ha sempre mirato al Tempio, e ciò non ha impedito che gli Egiziani, che gli Assiri, che quelli, che questi, che tutti insomma che l'han voluto, l'abbiano condotto schiavo come delle bestie da lavoro. Il Tempio è stato preso, ripreso, bruciato, rifatto, profanato le tante volte; e la Forza e la Verità non si sono mai incomodate per scoccare la folgore la più piccola, la più ridicola, che qualunque Giove di villaggio avrebbe trovato nel suo focolaio. Udite me, cari fratelli, che ho vissuto vent'anni con quei bellimbusti. L'ora ed il luogo per estirpare i Romani dal vostro suolo è quando essi se lo aspettano meno, dove essi se lo aspettano meno, se tuttavia non potete attaccarli in ogni sito nell'istesso tempo. Quanto alla parola d'ordine, non ce n'è che una: Grazia a nessuno! distruzione, dispersione perfino delle ceneri di ciò che avete distrutto.


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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