Ella aveva un cuore. Ma io non lo comprendevo bene ancora.
- Allora resterai qui, replicò con fermezza Claudia. Se gli è per sfidare dei pericoli che tu vuoi partire, sta tranquillo, ne troverai qui, e dei più mortali. Se gli è per vedere i tuoi amici, la tua amante....
- Che m'importa tutto ciò! risposi io allora con un sentimento del più alto disprezzo. Tutto ciò l'è roba che si compra, si paga, s'adopera, e non se ne tien conto.
- Sarebbe forse per quell'essere misterioso?
Tacqui. Le imagini di quelle due donne s'urtarono nel mio spirito come la folgore. Claudia anche ella aveva osservato, ed era stata abbagliata dalla bellezza della donna misteriosa di Moab. Ella corrugò le ciglia cariche di scintille.
- Io resto, dissi alla fine; ma potrò un giorno sperare?...
- Nulla, mai, sclamò Claudia, balzando sul suo letto. Tu cospiri contro Tiberio, dici tu, Giuda, sei implacabile, tu dici.... ebbene le passioni vere sono tiranne. Regnano sole. Resta. Resta.
- Sarebbe possibile? mormorai fra me stesso colpito da un lampo.
- Resta, resta, gridò Claudia. In questo mondo non c'è d'impossibile che ciò che non si vuole, ed il.... bene.
Fece un segno. La negra uscì e ritornò subito con un'altra schiava.
- Cypros, disse Claudia, questo giovane è tuo prigioniero.
IX.
Justus non aveva assistito alla riunione in casa del sagan, perchè era andato da Maria.
Le portava la notizia della mia prigionia nella torre Phasaelus.
Questo colpo, che aveva rallegrato Justus, non abbatteva Maria. Ella non era donna da lagnarsi come una donna, da desolarsi, domandando aiuto al cielo.
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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
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