Intendi tu adesso, Giuda? Comprendi perchè sei qui? Io ti ho messo alla prova: tu sei forte, hai della volontà e della perseveranza, tu detesti i Romani, tu cospiri contro Cesare: io mi associo a te. Avanti dunque. Se gli Dei sono ciechi, gli uomini devono aprir gli occhi e correggere il destino.
- Claudia, codesta franchezza mi commuove, ma non mi spiega tutto. Vuoi permettermi alcune domande?
- Parla.
- Pilato, conosce egli i tuoi progetti?
- In nessuna maniera. Se li conoscesse, mi darebbe in mano a Tiberio come una delinquente. Egli non sa nulla, e nulla deve sapere. Egli deve essere trascinato dagli avvenimenti.
- Pomponius Flaccus sa ciò che tu mediti?
- Pomponius Flaccus mi ama. Una mia parola, e farà tutto che io voglio: tradirà Cesare, sua moglie, suo padre, la sua coscienza: quell'arnese da crapula, per una notte d'orgia, metterebbe il fuoco al mondo intero. Pomponius Flaccus è l'uomo in tutto l'impero che meno m'imbarazza.
- Pilato allora resisterà.
- Ma voi altri nei vostri piani, non avete voi calcolato sopra questa resistenza?
- Sì, e io conto trionfarne.
- Ebbene, io cercherò diminuire l'urto diminuendo le forze ch'egli potrebbe opporvi.
- Insomma, cosa pensi tu di fare? che parte ci lasci tu in questa tragedia che può forse fallire, ma che mette conto di essere tentata?
- In due parole, ecco ciò che io penso di fare: e rifletti che questo progetto è stato concepito da Sejano. La Giudea si ribella. I Romani lasciano fare o resistono debolmente e la lasciano trionfare. Le legioni della Giudea e gli Ebrei fanno alleanza ed obbligano le legioni della Siria ad ammutinarsi.
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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
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