Montagne in faccia e montagne ai lati. Le fortunate pioggie dell'autunno avevano rinfrescato l'aria sė pesante di questa valle soffocante. Nessun vestigio di vegetazione, nč un albero nč un'erica, nč un'erba non rallegravano la vista. Degli avvoltoi facevano circolo solennemente sui nostri capi. Lo sciacallo fuggiva spaventato e gemendo.
- Non c'č pių dubbio, noi andiamo a vedere quel Johanan il Battista, che i suoi discepoli danno come un essere risuscitato, sclamō Bar Abbas.
- Precisamente.
- E cosa vuoi tu fare di quel bagnaiuolo burbero ed irascibile?
- Proprio nulla. Mi compiaccio a vedere le bestie curiose.
- Guardale, guardale, ma non lasciartene infinocchiare. Le bestie curiose sono sempre pericolose. Il shiloh di cui andiamo a caccia non č mica nella pelle del Battista. Riflettici47 Noi altri delle sętte militari, Goloniti ed Erodiani, non comprenderemmo codesti manipolatori di bisticci. Per noi ci vuole un Giuda Macabeo, un Giuda di Gamala, un Erode che percuota forte, e non si diverta a raccontare parabole. A voi altri, Sadducei, occorrerebbe un Davide od un Salomone, educato alla scuola di Babilonia, incivilito a Roma ed in Atene, che abbia accomodati in versucoli i rozzi libri di Mosč. I Farisei sognano un soldato, un principe, un giudice pių valente di Gedeone, pių fortunato di Sansone, reso maneggevole alla scuola di Hillel e di Shammai. Tutto codesto, tutti costoro possono combinarsi, accordarsi. Ma che diavolo vuoi tu che facciamo di un negrognolo in camicia di pel di cammello, che si fa chiamare voce nel deserto, e che viene a parlarci di figlio di Dio, d'agnello divino, del verbo della vita? che ci spinge alla penitenza, al pentimento, al battesimo?
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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
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