Ah! codesto giovine viene da Gerusalemme? So dunque quello che e' vuol dirmi. Jeù54 me l'ha55 già annunziato. Egli può ritornare là donde è partito. Non ho nulla a rispondere.
Erodiade mi guardò con un'ombra di sorriso sulle labbra, quasi che avesse voluto dirmi: «cosa ne dici di questo essere eteroclito?»56.
Il tuono rozzo e deciso del Battista abbreviava ma non tagliava corto al colloquio. Domandai dunque ad Erodiade se mi permetteva di continuare la conversazione. Ella mi fece cenno di sì, ed io dissi all'irascibile rabbì:
- Rabbì, il duro messaggio che tu m'imponi di riportare ai nostri amici di Gerusalemme, mi prova che tu sei stato male informato, e che non sai a che cosa rispondi.
- I tuoi amici, prima di tutto, non possono essere i miei. Io arrivo dal deserto; tu sembri giungere da Roma o da Babilonia, effeminato nei tuoi modi, effeminato nella tua lingua, effeminato nelle tue vesti. Ma non temere l'equivoco. Io so benissimo a che mi risponda. Tu vieni a domandare la mia complicità per ristaurare sul trono di Davide gli eredi del capo Arabo; ed io te la rifiuto.
Se fossimo stati soli, avrei disingannato Johanan: in presenza di Erodiade e di Antipas, dovetti mascherare il mio pensiero, e risposi:
- Ma quando ciò fosse, o rabbì, domando io: il popolo d'Israele ha egli avuto dopo Salomone, un re più grande di questo figlio dell'Arabo Antipater, di Erode?
- Allora tu non lo conosci punto, replicò Johanan. Arabo di nascita, Romano di ambizione, Greco nell'anima e nei gusti, Ebreo di necessità, Erode è stato la più grande calamità che abbia afflitto il popol di Dio.
| |
Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
|
|
Gerusalemme Battista Erodiade Gerusalemme Roma Babilonia Davide Arabo Johanan Erodiade Antipas Israele Salomone Arabo Antipater Erode Johanan Romano Greco Ebreo Erode Dio
|