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      - Alla sadducea.... ed a nessuna. Il gran collegio decise che la legge orale era eguale al patto di Mosè. Da allora quella legge divenne formidabile. Mentre però essa era obbligatoria, mentre discendeva a regolare fino le più piccole azioni dell'uomo, fino alla maniera in cui doveva tener le sue mani, ed a quale temperatura poteva riscaldar l'acqua, era proibito l'insegnarla, e la lettura non ne era permessa che ad uno scarso numero di privilegiati. Gli Ebrei dopo questo nuovo codice divennero un popolo di macchine: l'iniziativa, la libertà, lo spirito furono inutili, furono anzi un delitto. Le più stolide scempiaggini divennero un dovere e furono sacre. La legge di Mosè faceva dal popolo ebreo il primogenito dei popoli; la legge orale ne fece un idiota presuntuoso e barbaro, che respinge la luce, la scienza, la socievolezza, la fratellanza degli uomini.
      - So tutto ciò; ecco perchè io condanno i Farisei ed i Sadducei.
      - E gli Esseniani?
      - Sono fanatici che cangiano, esagerandolo, il bene in male. Io li condanno anch'essi82.
      - Ebbene, o Rabbì, hai torto di condannarli. Il tuo compito è di conciliare. La separazione uccide la nazione ebrea. Occorre trovare il punto di contatto, il terreno neutro ove tutti i partiti possano darsi la mano, lasciando ad ognuno il movimento libero nel suo proprio cerchio.
      - Questo terreno esiste forse?
      - Esiste. Gli è l'odio di tutti e di ciascuno contro lo straniero.
      - L'odio! sempre l'odio! gridò Gesù dolorosamente. Ed io che sognava di fare dell'amore il codice del mondo.


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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