Se il marmocchio non avesse gridato, nulla avrebbe interrotto il silenzio imponente della notte.
- E non sai cosa ne è avvenuto di poi?
- Sono due anni che non ho più inteso parlarne. Ella si è ecclissata, se però è tuttora di questo mondo.
- Ed è il comandante d'una legione romana che te l'ha pagata?
- Codesta l'è un'altra faccenda. Io credetti riconoscere quegli schiavi neri....
- I negri si rassomigliano tutti.
- Ecco precisamente ciò che mi sono poi detto a me stesso.
- Davvero, Gesù, tu hai commesso là una ben infame cosa, poichè l'infamia ti stuzzica.
- Tu parli come gli sciocchi. Vediamo un po'. Un uomo che paga quindicimila sesterzii, - e Cneus me ne ha rubati per certo altrettanti, - un uomo che compera questa leccornia al prezzo con cui avrebbe comperato uno storione del Tirreno, non è certo per ucciderla. Gli è dunque perchè egli ne è stupidamente innamorato. Ora cosa si fa delle donne che si amano? Si diviene loro schiavi. Ebbene! semplicione, cosa poteva sperare quella povera mendicante di mia nipote? Tutt'al più di sposare un vignaiuolo del suo paese. Il bel negozio! io ne ho fatto una piccola regina; io amo la mia famiglia, io, e lavoro alla sua grandezza, al suo splendore.
- Pare, per altro, che gli altri non prendano la cosa da questo magnanimo punto di vista.
- Lo so bene! quel piccolo rozzo carpentiere mio nipote avrebbe forse preferito, lui, di vedere sua sorella serva d'un cammelliere. Dappoichè io suppongo che la piccina ha dovuto scrivere ed informare sua madre della sua posizione, e che il piccolo Gesù ne sa sul proposito più di me.
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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
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