Spronato dunque dalla paura, consigliato dalla prudenza di verificare le mie parole, egli partì la notte stessa, seguito da soli due discepoli, l'ambizioso e turbolento Simone, e l'indolente Giovanni, altrettanto ambizioso, ma più poltrone del vecchio marinajo. Questi altresì si aspettavano dal maestro, nel suo regno, dei posti di generali, d'intendenti, di grandi sacerdoti, un'alta posizione in fine, con un ricco seguito di donne, di schiavi, di provincie da governare, di palazzi, di giardini, la porpora, le stanze dorate, e spingevano quindi il Rabbì ai colpi decisivi87.
Traversarono la regione delle colline della Galilea, e penetrarono nella pianura di Tiro. Percorsero a piedi il paese, dal piano di Sidon fino alle montagne di Gilead, fermandosi poco, fiutando l'opinione pubblica, non predicando nè insegnando; perchè credevano esser seguiti dalle spie dei Farisei.
La cosa che pungeva di più i Farisei, gli era il voltafaccia di Gesù a proposito dei pagani. Egli, che fino allora aveva rispettata la legge della separazione dallo straniero, come impuro, conversava ora con una Samaritana al pozzo di Giacobbe; dormiva sotto il tetto dell'uomo di Sychar; entrava nelle città greche, romane, o fenicie; si mischiava ai credenti di Baal e di Astaroth. Il popolo ebreo non era più per lui il popolo eletto, per il diletto del quale Dio aveva creato questa terra rivestita di fiori e di frutti, questo cielo inondato di astri. Egli credeva all'uomo, questo messia del popolo di Dio.
Il viaggio si faceva in fretta; poichè dal primo suo passo sopra questo suolo, ove l'attività umana si sviluppava con energia, Gesù comprese la situazione degli animi.
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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
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