- Grazie, Hannah, tu mi salvi. Corro a Berachah.
Vi corsi infatti immediatamente e vidi Moab. Gli dichiarai che volevo sposare la sua padrona, e gli spiegai il tutto.
Egli comprese. Promise di fare tutto ciò ch'era necessario, d'ottenere l'atto di divorzio, e di venire da me fra due giorni, per annunziarmi il risultato dei suoi passi. Ritornai più calmo, e, devo confessarlo? scusando me stesso della mia viltà.
Moab non disse una parola ad Ida di tutti questi accordi. A sua insaputa andò a vedere Pilato, nel giorno stesso, alla sua torre di Mariamne.
Ho saputo da Noah e da Moab, più tardi, i fatti che sto per raccontare, e li racconto qui onde far meglio comprendere le scene dolorose che stanno per svolgersi.
L'uomo che io aveva veduto uscire dalla casa di Ida, la notte in cui vi cercai un ricovero, era propriamente Pilato. Cajus Crispus non aveva mai veduto Ida. Colui che l'aveva comperata e fatta rapire era lo stesso Pilato. Il suo amante era Pilato. Nessuno conosceva questo amore. Egli andava a vederla la notte, e quasi tutte le notti. L'amore d'Ida era la brezza di quella vita bruciata da tante cupidigie e da tante passioni. Dopo la terribile scena però, ch'egli aveva avuto con sua moglie, Pilato aveva tremato forse; aveva avuto rimorso; in ogni caso e' voleva prepararsi il diritto d'essere d'ora in avanti severo con Claudia.
Ida l'aspettava come sempre. Quando ella udì il rumore dei cavalli, il rumore dei passi nell'atrium, corse, il sorriso sul volto, i baci sulle labbra, le braccia aperte.
| |
Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
|
|
Hannah Berachah Moab Ida Pilato Mariamne Noah Moab Ida Pilato Crispus Ida Pilato Pilato Ida Pilato Claudia
|