Claudia m'aspettava con impazienza da diversi giorni. Cento pazzie fermentavano nel suo capo.
- E il tuo messia? - mi domandò avanti che io neppure avessi passato la soglia della sua porta, - ove l'hai tu lasciato, il tuo messia? Perchè non entra?
- È per istrada, Claudia; arriva fra pochi giorni, al quindici di questo mese.
- Gli piacerebbero le mascherate, per avventura?
- Credo che non n'esca giammai, risposi ridendo. Hai dunque molta fretta d'interrogarlo?
- È desso almeno del calibro di Simone di Samaria?
- Non posso compararli; non lavorano nell'istesso genere. Ma il mio Rabbì, Claudia, mi sembra un compare non comune. È serio; è severo; difficile a maneggiare, come un giovine mulo; non ha passioni che diano presa su di lui; è ostinato e disinteressato; e vaneggia come dieci profeti.
- È dunque la perfezione che sei ito a dissotterrare in quella provincia! osservò Claudia. Mi dai la febbre dal desiderio di vederlo.
- Non potrei surrogarlo io, per un momento?
- Sei curioso? Ebbene non ti dirò nulla. Quando una donna ha una piaga, è già molto se la mostra al suo medico.
- Preferisco vedere le tue belle spalle, o Claudia, ed i tuoi occhi tumultuosi, che le tue piaghe. Ne ho abbastanza delle mie.
- Dimmi anzitutto a che punto sono i nostri affari più serii.
- Non potrebbero progredire più prosperamente. La Galilea e la Samaria non attendono che una parola per insorgere. In quei paesi, gli Erodiani ed i Zeloti che seguono i figli di Giuda di Gamala, sono animati d'uno spirito irresistibile.
| |
Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
|
|
Claudia Simone Samaria Rabbì Claudia Claudia Claudia Galilea Samaria Erodiani Zeloti Giuda Gamala
|