Gamaliel e Simeone mi presero per le braccia e mi trascinarono con loro. Io era istupidito; non mi sentiva più vivere. Noah s'inginocchiò dietro la sua padrona e la ricevette fra le sue braccia.
Il sagan solo restò come pietrificato, impassibile, assorto in un turbine di idee. Noah aveva già trasportato fuori Ida, spezzata in due e svenuta, ed Hannah era ancora al suo posto. In questa sala non ha guari tutta gremita di gente, non restavano più che il sagan e Bar Abbas posti alle due estremità. Hannah corse verso Bar Abbas, che se ne stava egualmente indeciso fra il seguire gli altri o restare per parlare a sua nipote, lo prese pel braccio e lo scosse.
- Ben m'avvisavo, brontolò Bar Abbas, che quel rabbioso di mio nipote ce ne avrebbe fatta una delle sue.
- Hai detto «mia nipote?» susurrò Hannah.
- Sì, mia nipote.
- Quella che vendesti a Cajus Crispus?
- Disgraziatamente non ho avuto che una sola nipote da vendere.
- Devo parlarti.
- Parla.
- Vieni questa sera da me. Qui non posso.
Cinque minuti dopo, Thorix chiudeva la porta della corte, e la casa di Berachah ricadeva nelle lagrime, nella disperazione e nel silenzio.
Chi ha mai detto che il dolore uccide?
Insensato!
E nondimeno la coppa era appena sfiorata.
XXIII.
Bar Abbas andò a cenare dal sagan.
- Poichè questo onorevole funzionario, si disse egli, vuol godere della mia conversazione, e poichè la sua non mi diverte gran fatto, e' mi deve un compenso. Mi rassegno ad accettare quello della sua tavola, che non è gran che. Vi servono degli intingoli allo zafferano! se fossero all'aglio almeno!
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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
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