... Tu non comprendi tutto ciò ora; sei giovane, fantastica, contenta. Il giorno in cui avrai fame, quando coperta di stracci mendicherai99 un pezzo di pane per non importa che, da non importa chi, comprenderai l'amore che ebbe per te tuo zio, che conosce il mondo. Adesso insultami, disprezzami e sospettami. Il genere umano è cattivo.
- Tu parlavi di mio fratello, disse Ida, finisci.
- Egli dunque ha posto fuoco ai quattro canti di Gerusalemme. Ora, ciò non si fa senza provocare una terribile reazione. Egli l'ha provocata; e tutti queglino che furono attaccati, l'attaccano a loro volta. Si sono indirizzati al sagan, il più generoso, il più virtuoso, e l'uomo più elevato della Giudea. Hanno accusato Gesù. Il sagan ha conversato con tuo fratello qui, e si è preso di simpatia per lui. T'ha veduta, fu testimonio della catastrofe a cui tuo fratello ti sospinse, ed ha avuto pietà di te. Sa, che l'ultimo appoggio che ti resti omai, è questo fanatico Rabbì. Vorrebbe stornare dai vostri capi, il fulmine da cui sono minacciati. Ma non può rivolgersi direttamente al Rabbì, dapprima perchè questi forse non l'ascolterebbe, poi perchè il sagan non può urtare la suscettività dei suoi propri partigiani.
- Lasci dunque che la volontà del Signore si compia.
- Gli è precisamente ciò che gli ho detto io, io che preferisco sempre compiere la mia volontà. Conosco il temperamento della famiglia, e trovo la sorella calcata a pelo sul fratello. Ma il sagan non ha voluto credermi. Mi ha anzi maltrattato, dicendomi, che non vi amo, che odio Gesù. Allora mi son sobbarcato a tentare quest'opera di salvezza di nipote maschio e femmina, a cui sentomi così poco attagliato.
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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
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