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      ...» ed altre cose simili.
      - È egli pazzo, od è osesso? chiedeva la folla. Ma altri che si annojavano di quel garbuglio di parole, misero la questione in termini chiari, dimandandogli:
      - Per quanto tempo ancora ci lascerai brancolare nel dubbio? Se sei il Cristo, dichiaralo senza ambagi.
      - Ve l'ho già detto, rispose il Rabbì con voce ferma, e non senza collera; ve l'ho detto e voi non avete voluto credermi. Le opere pertanto che fo io in nome di mio Padre non sono esse sufficienti per attestarvi il mio potere? Ma voi non credete, perchè voi non siete del mio ovile, a cui solo do la vita eterna, perchè mi è stato affidato da mio Padre, e mio Padre ed io non facciamo che uno102.
      Un grido d'orrore scoppiò in mezzo alla folla. Alcuni vollero lapidarlo, altri l'accusarono di bestemmia. I Farisei, ingiuriati, fuggirono, verso il Lishcathha Gazith (camera selciata) ove il sanhedrin sedeva fino dal mattino, precisamente per giudicare il Rabbì.
      Il Rabbì di Nazareth aveva dichiarato la guerra al dogma ebreo ed a tutti i partiti della Giudea, senza formulare ancora la sua dottrina, o ravvolgendola in una fraseologia che offendeva il gusto e non rischiarava le intelligenze. I Sadducei, i quali, se non potevano migliorare la loro situazione politica, preferivano conservare la pace al conservare le dottrine giudaiche, s'erano mostrati più tolleranti dinanzi gli attacchi del Rabbì. Gli Esseniani, che vedevano nel suo insegnamento un primo passo verso la effettuazione delle loro idee, si rassegnavano alle ferite che il Rabbì portava loro.


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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