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      - Perchè uccideresti una vittima e non una colpevole, e perchè mio Padre mi ha ordinato di stigmatizzare il peccato e perdonare al peccatore.
      - Sta bene. Ed ora, accetti tu la parte di messia che ti fu offerta?
      - Io non accetto una parte come un istrione; io compio la volontà di mio Padre. Se gli altri cooperano meco, tanto meglio; io non sono strumento di alcun partito. Io sono ciò che voglio, ed ignoro ciò che altri vogliano.
      - Basta così, replicò Claudia dopo alcuni istanti di silenzio. Io saprò ciò che ora tu mi taci. Tu poi saprai ciò che si vuole da te, e tu dirai ciò che io voglio. Ma rifletti bene a questo: in cima di tutto ciò havvi un abisso.
      - L'ho compreso fin dal primo momento.
      - Tu sai dunque che ti sei cacciato in una trama le cui braccia t'hanno serrato, le cui ruote t'hanno afferrato. Bisogna ora andar avanti, o essere stritolato. Tu sai troppe cose. Hai promesso. Hai principiato. Una parte della strada ti fu appianata; non t'appartieni più: sei nostro, o devi perire. Lascia lì codesto Padre la di cui missione affermi di compire, e la cui voce dici di ascoltare. La voce che tu devi ascoltare è la nostra: è la mia. Tu sei un porta-voce e non una voce. Hai principiato a spacciarti per messia, e per figlio di Dio, per tuo proprio conto; devi finire pel conto nostro. Se dei miracoli sono necessarii, te ne appresteremo dei belli e pronti, e tu li farai. Se si crede conveniente di dichiararti figlio di Davide o di Giove, troverai la tua genealogia tutta in ordine. Hannah ti farà discendere dal cielo sopra un carro di fulmini, se gli pare opportuno.


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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