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      Se hai osato tanto, gli è che pensavi di servirmi, e che io t'avrei aiutato. Il patto è suggellato: silenzio, e va avanti. Mi dirai dopo il prezzo che esigi: è già accordato. Hai compreso?
      - Il mio premio è nel cielo; la terra non ha per me che una croce. Addio.
      Così dicendo, Gesù escì.
      Prese la via di Bethania.
      Una folla di pensieri d'ogni natura lo opprimeva. Si sarebbe potuto crederlo imprudente nella sua conversazione con Claudia. E non pertanto, tutte le parole avevano una ragione ed un intento.
      Il Rabbì aveva rimarcato che l'ufficiale di Claudia aveva impedito agli ufficiali del Tempio di arrestarlo. Sapeva che con i preti, i farisei, il sanhedrin, era impossibile ogni riconciliazione, e che per lui non c'era più grazia. Gli restava una sola probabilità di salute e di resistenza: farsi scudo della moglie del procuratore. Lo tentò. Colpì lo spirito di Claudia, strappandole prima, svelandole poi, il suo secreto. Ma egli non domò punto quel carattere temprato negli intrighi della corte di Tiberio. Il Rabbì si trovò più che mai preso nella cospirazione, e più che mai minacciato. Questo sopraccarico di peso lo minacciava. Egli aveva chiuse tutte le porte dietro di sè, e dinanzi a sè: l'abisso lo assorbiva.
      Il giorno era molto avanzato quando giunse a Bethania. Egli camminava col dosso curvo, la testa bassa, lo spirito distratto, quando sulla soglia della casa di Lazzaro, sentì le sue ginocchia avvolte fra due braccia, e vide ai suoi piedi una donna che gridava:
      - Pietà, fratello! pietà.


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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