Hannah ci aveva riuniti nel suo grande gabinetto di studio, nella parte più remota del palazzo ove egli si ritirava per meditare, o per spogliarsi della gravità delle sue funzioni. Un andito separava questo gabinetto da un piccolo appartamento addimandato uccidi-pensieri, mobigliato come quello d'un re assiro, ed ove egli celebrava dei misteri ben diversi da quelli del sancta sanctorum. All'estremità di quell'andito s'apriva una porta sporgente all'angolo più appartato del giardino, nel cui muro un altro uscio dava sopra una delle vie più deserte di Gerusalemme. Lo si chiamava l'uscio degli intrighi, dal quale un servo muto lasciava uscire, ma non lasciava entrar chicchessia, se non presentando una tessera convenuta. All'altra cima dell'andito trovavasi un piccolo gabinetto scuro, a tre uscite, l'una che immetteva nel piccolo appartamento, l'altra al gabinetto delle meditazioni, e la terza comunicava coll'andito, di rimpetto la porta donde si usciva nel giardino.
Il Rabbì non condusse seco veruno dei suoi discepoli, onde essere più franco nell'esposizione delle sue idee. Quegli uomini non lo comprendevano giammai120.
Finchè era restato in mia casa, il Rabbì mi era sembrato estremamente inquieto, a causa di questa intimazione di spiegarsi. Ma entrando nel gabinetto del comitato, egli ritrovò la più completa serenità di spirito, e la sua figura così pronunziata, il suo sguardo così potentemente mobile, presero un'aria di dolcezza infinita.
- Mi avete chiamato a questo convegno a porte chiuse, diss'egli, non so con quale scopo.
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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
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Gerusalemme Rabbì Rabbì
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