- Li avete calunniati.
- Ne abbiamo riso. Hai predicato la risurrezione, che non si trova nei libri di Mosč; ma ti sei attribuita la massima d'Hillel: «Fa agli altri ciņ che vorresti si facesse a te stesso;» hai abbracciato la dottrina dell'eguaglianza stabilita da Platone, e prima di lui, da Gesł figlio di Sirach, da Aristobulo, e da Pitagora; hai anche accettato «la legge orale trasmessa da Mosč a Giosuč, e da questi agli anziani che la comunicarono ai profeti, e da questi ai dottori delle grandi sinagoghe, come pure le tre sentenze emanate da questi ultimi: Siate lenti nel giudicare; moltiplicate i discepoli; e fatevi bastione della legge.» Allora, se tu hai stimatizzato il ridicolo dei nostri bigotti e dei nostri zelanti, se hai trasgredito diverse delle nostre pratiche, se, nell'interesse del tuo proselitismo, ci hai calunniati, abbiamo chiusi gli occhi, perchč tu rispettavi il fondo della legge.
- L'ho poi violata forse?
- L'hai straziata; hai bestemmiato. Ci hai domandato un giorno: per quale delle tue buone opere noi ti minacciavamo? Non č per nessuna buona opera, nč per alcun precetto di buona giustizia e di buona morale; ma perchč, essendo uomo, osi farti Dio123. Ora, la nostra legge č precisa. Il signore ha detto: «Io sono Iehovah, l'eletto, l'eterno, il primo e l'ultimo; io non trasmetto a nessuno nč il mio nome, nč la mia gloria.... Non c'č stato alcun Dio avanti di me.... Non ce ne sarą dopo di me.... Non ne esiste alcuno con me.... Io sono l'eletto che crea la luce e le tenebre, che dą a volta a volta la pace o l'avversitą.... Gli č a me solo che appartiene la vita eterna; io solo sono il Dio forte, il Dio giusto, il Dio liberatore, redentore, salvatore.
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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
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