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      - Noi abbiam mandato a chiedere un Giuda di Gamala, e non una melensa parodia di Osiride. Noi avevamo veduto che la bordaglia ti ascoltava, come la ascolta sempre queglino che attaccano l'ordine stabilito dei fatti e delle idee. Noi abbiamo creduto nostro dovere di legalizzare questa forza che commoveva il popolo, e farla convergere alla salvezza della nazione. Ma tu hai tentato d'isolarti; hai sconosciuto i sentimenti, le passioni, i bisogni dei tempi, l'istinto della nazione. Sull'altare che noi avevamo innalzato per un nuovo Giuda Maccabeo, tu hai provato di collocare te stesso sopra un Mosè postumo; e quando ti abbiamo chiesto: chi sei tu? e cosa vuoi? hai risposto con delle ingiurie, con degli equivoci, o con delle inezie che nulla spiegavano.... È d'uopo che ciò finisca. Roma ci spia, e diffida di codesti taumaturghi che si danno come figli di Dio, e figli di Davide, che eccitano le turbe, ed avvolgono i loro progetti nelle nuvole del regno di Dio. Ancora una volta, chi sei tu? cosa vuoi?
      Il Rabbì di Nazareth stava per rispondere, allorchè Hannah tutto sconvolto ed esterrefatto entrò nella stanza. Egli si avvicinò a Caifas e gli disse di rientrare nel suo palazzo, poichè egli aveva veduto una grande folla innanzi la sua porta e sospettava che fosse succeduta qualche disgrazia.
      Caifas uscì immediatamente. Allora Hannah ci disse che Bar Abbas aveva ucciso Justus, e che egli ignorava la causa di questo delitto.
      Questa notizia produsse un istante di diversione alla discussione.


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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