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      Quando all'età prescritta dalla legge, io principiai l'insegnamento, il popolo che udì la mia parola, quelli che videro le mie opere, mi chiamarono figlio di Davide, messia, profeta, figlio di Dio, figlio unico di Dio... Essi l'avevano detto!
      - E tu lo ripeti e lo confermi? disse Gamaliele.
      - Il fatto rivela l'uomo, rispose il Rabbì. Voi trovate che la mia dottrina è stata insegnata prima di me? La verità è eterna: gli agenti di Dio possono dunque averla intravista. Ma questa parola dei miei predecessori è stata come la pioggia caduta sopra la pietra: è restata infeconda. Io sono in mezzo a voi come la pietra di paragone. Il cielo mi separa dai Sadducei; la terra dagli Esseniani; la nozione della patria, dai Goloniti; l'intelligenza della legge, dai Farisei. Voi tutti, giudicate l'atto; io, interrogo136 l'anima. Il vostro Dio non è il mio. Il vostro Iehovah è collerico, geloso, severo, e lungo nei suoi castighi; egli cammina nella tempesta; si manifesta con dei terremoti; scaccia Adamo; annega un mondo intero; distrugge popoli e città. Il mio è un padre; là ove il vostro punisce, egli perdona.
      - Rabbì, Dio è lo stesso ovunque, o non è più Dio.
      - Voi ve lo fabbricate a vostra similitudine. Mosè è il vostro legislatore. Egli è stato legislatore degli atti: io sono il legislatore delle anime. Voi proibite l'assassinio; io proibisco di più: la collera, e l'odio. Voi proibite l'adulterio: io proibisco più di ciò, il desiderio impuro. Voi proibite lo spergiuro: io proibisco l'istesso giuramento.


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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