- Pilato non oserà intraprendere nulla se non gli si dà l'occasione. Ma bisogna ordinare alle tue genti che venivano preparate per un festino di spade, di rassegnarsi ad aspettare un'ora più propizia. Qualunque cosa accada, che restino impassibili. Credo che il Rabbì di Nazareth li farà provocare....
- Che vi si freghi, che vi si freghi codesto gnocco che ha disdegnato di venire a divertirmi un po' alla Casa Dorata.
- L'è dunque inteso. I nostri progetti sono tutti rimessi all'anno venturo. Pilato ne circonda colle sue legioni, come gli ardiglioni avviluppano l'istrice.
- Eppure! questo ritardo mi secca. Avevo progettato di far danzare Salomè140 dinanzi al sanhedrin. Volevo dare al popolo di Gerusalemme lo spettacolo di una balena meccanica che inghiotte un Giona maschio e rece un Giona femmina, che pappa un Giona femmina e depone un Giona maschio. Que' piccoli mariuoli, che cantavano così bene ora l'inno in mio onore, sono capaci di trovarsi rauchi l'anno venturo. Avevo fatto comperare per la mia entrata in Gerusalemme la corazza autentica che Giulio Cesare portò nel suo trionfo, dopo Farsalia. L'anno venturo avrò preso dell'adipe e non potrò più metterla: di già la mi pigia le costole. Che diavolo farò delle cinquecento volpi che volevo porre in libertà nella corte dei Gentili del Tempio, perchè portassero al deserto la notizia della mia esaltazione al trono di Salomone? Ma poichè la dev'essere così.... Cenerai meco questa sera, Giuda. Voglio la tua opinione sur un pasticcio che il mio cuoco babilonese ha inventato testè. Ho dei dubbi pel capo che questo scienziato mi dia a mangiare i miei nani disossati.
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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
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