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      Un avvenire sorridente ti stende le sue braccia. Se tu scadi oggi, ti rialzerai domani sotto un altro aspetto; le circostanze creano l'uomo. Tu non sarai più il figlio di Dio; ma puoi ancora essere il padre dei Maccabei, che rovescia l'altare dell'idolo, ed uccide il primo infedele. Questa parte ti sembra dunque troppo meschina? Noi avremo dei riguardi per te. Non ti chiederemo conto della divergenza delle tue idee e delle tue dottrine dalle nostre; se ci accordiamo, bene inteso, su questi due punti: rispetto alla legge fondamentale di Mosè: odio ai Romani.
      - Odio per nessuno, interruppe il Rabbì: rispetto per nessuna altra legge che quella che i nuovi tempi ispirano al nuovo organo di Dio. Non mi tentate più oltre. La mia situazione non ha uscita per altra porta che quella della tomba. Voi mi uccidete uomo; le mie parole, se ricordate, mi confermeranno come figlio di Dio. Io mi son creato, con l'anima, un deserto intorno a me, un deserto in mezzo alla vita, ai popoli, alle grandi città, agli amici, ai parenti, alle creature che mi amano e che mi è vietato di amare; questo deserto è un supplizio, in paragone del quale le vostre pietre e le vostre croci sono dei baci. Io vi ringrazio di codesta parola franca ed amica che m'avete detta in quest'ora di turbamento e di lotta: voi m'avete deciso nella mia via, e mi avete dato la calma della rassegnazione.
      - Rabbì....
      - Basta così. Io non posso ascoltar altro; io non posso nulla accordare. Il mio destino è più grande di me: esso mi assorbe.


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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