Ma quando cessa di sbadigliare, questo deputato dall'aria fina ed ironica, gli è per difendere, per esempio, con una voce debole e melliflua, un convento di Carmelitani, i quali domandano a restare malgrado la legge dell'abolizione poi conventi - perchè i Carmelitani mangiano bene, o per difendere la causa di una comunità dì religiose di S. Teresa, o di S. Orsola - perchè quelle serve di Dio fanno delle eccellenti conserve e dei squisiti camangiari. Il signor Leopardi fu per dieciasette giorni, nel 1848, incaricato di affari del re Ferdinando II presso del re Carlo Alberto. I dieciasette giorni di missione gli han procurata una pensione di ritiro di franchi 12,000 l'anno. Il signor Leopardi è convinto che, con questa missione, egli fece l'Italia per tre quarti. Egli passa i suoi ozii attuali dando dei pranzi ai suoi amici e nemici. Io non so se il Leopardi fu, o se egli è diplomatico. So che egli accomoda i maccheroni al sugo con la stessa abilità di Rossini, e prepara l'estratto di pomidoro quasi così bene che Mercadante. I signori deputati preferiscono i pranzi ai discorsi di Leopardi.
Il migliore scrittore di pamphlets politici in Italia è il signor Torelli - alias Ciro d'Arco. È pieno di brio, non manca di spirito, ha la pennellata ora forte, ora graziosa, secondo gli piace, ha stile pieno di movimento, che seduce e ricrea. Non so se sia oratore. Par uom modesto e gentile, e poco curante di brighe, il deputato lo più pretenzioso, dopo Zuppetta, è l'ex-ministro Jacini. Egli scrisse taluni articoli sulle finanze lombarde superiormente rimarchevoli, a tempo dell'Austria, quando era forse pericoloso occuparsi di simile bisogna.
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