Il Pettinengo fe' bella prova in Sicilia, dove assistè all'agonia dell'autonomia di questa provincia, e ne partì festeggiato.
Ma come lasciar ancora qui nell'ombra questo severo general logico, cui si tiene da un anno in qua alle porte del ministero della guerra, in favore del quale e pel quale egli prende talvolta la parola con tanta autorità ed abilità! Il generale Cugia è un sardo, di grande nobiltà, della famiglia di S. Orsola; ha fatto la sua carriera con rapidità; esercitò le funzioni di ministro della guerra a Napoli, poscia a Torino per parecchi mesi. Ma non si osò confidargliene il titolo perchè egli ha una colpa, una felice e fortunata colpa.... ha i capelli neri ed è giovane, ahi lasso! Che non pagherebbe egli dunque un cosmetico per darsi i capelli grigi! eh? Il general Cugia deve sospirare i tempi de l'Œil de poudre della corte di madama di Pompadour.
VIII.
Gli ex-repubblicani della destra. - Lafarina, Amedeo Melegari, Correnti, Arconati-Visconti, Giorgini, Broglio, Matici, Pescetto, Ricci, Valerio e Susani, Finzi, Sella, Carutti, Malenchini. - Che sarebbe la destra se la situazione cangia.
Torino, 7 luglio 1861 e 1 marzo 1862
Vado a spigolare ancora qualche nome nel campo della destra per darvi la fisionomia esatta di questa parte della Camera, poco variata quando trattasi di votare, profondamente accentuata in sè stessa. La destra componesi di uomini arrivati da tutti gli angoli d'Italia, usciti da tutti i partiti che hanno animata ed agitata la Penisola da trent'anni in qua, I transfugi della repubblica vi sono numerosi.
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