Il signor Amedeo Melegari fu un dì l'alter ego di Mazzini in Italia. - Rivisto e corretto dai tempi, è oggi un sapiente professore e consigliere di Stato. Siede alla destra, quantunque amico di Ratazzi, e sua creatura. È dispiacentissimo, non troppo intollerante, competentissimo in tutte le questioni politiche ed amministrative; è autore di lavori letterari molto stimati.
Il signor Correnti, un altro consigliere di Stato dell'anno scorso, fu, prima del 1848, repubblicano e capo del partito democratico lombardo. Egli era il tratto di unione tra la borghesia e la nobiltà liberale di quelle provincie. Dopo la rivoluzione divenne segretario del Governo provvisorio di Lombardia, e per conseguenza fusionista, come chiamavansi allora gli annessionisti del 1859. Al ritorno di Radetzki a Milano. Correnti emigrò in Piemonte, dove servì di mira a molte calunnie, a molte vessazioni del partito più avanzato. Cavour provò di tirarne qualche cosa per un momento, poi l'abbandonò, perchè Correnti ha in fondo un carattere svenevole, vaneggiatore, défaillant, réveur, poetico, artista, ciò che ripugnava supremamente al conte di Cavour. Nel 1859 Correnti si gittò testa giù negli avvenimenti, si mischiò di tutto, e si trovò a gala e potentissimo dopo Magenta - quasi Magenta fosse stata vinta da lui. Ebbe un'ora d'imperio sui Lombardi disimbastati dai croati - un'ora sola. Correnti è uno scrittore elegante e un pubblicista di primo ordine. È l'uomo meglio versato nelle scienze statistiche in Italia.
| |
Amedeo Melegari Mazzini Italia Stato Ratazzi Correnti Stato Governo Lombardia Radetzki Milano Piemonte Correnti Cavour Correnti Magenta Magenta Lombardi Italia
|