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      Si pensa, si riflette dopo il combattimento. La sinistra si batte sempre, armeggia contro tutto e contro tutti. Il suo destino è l'ideale. La sinistra ha i suoi capi, il suo programma; ma non ha l'opportunità di farli valere. Essa è là: si batte - e domani ancora si batterà come jeri. Bisogna uscire dai suoi ranghi per spendersi in moneta di potere, farsi valere, arrivare. Ecco come il terzo partito oggi domina - ecco perchè i più ambiziosi diventano, presto o tardi, transfugi della sinistra. Il terzo partito ha potuto costituirsi perchè la natura dei suoi principii gli dava dei periodi di tregua. La sinistra non ne avrà mai. Il popolo la rinnovella sempre di nuove forze e di forze giovani, come Iddio manda la primavera alla natura.
      Ora veniamo al centro. Apriamo la sepoltura. È il dì dei morti.
     
     
     
      XI.
     
      Il centro. - Sede della consorteria napoletana. - Capo putativo. - Poerio, Mancini, Conforti. - La consorteria. - Pisanelli. Scialoja. - Altri deputati del centro. - Napoletani o no. - La utilità della Camera. - Colpo d'occhio sull'insieme e sulla natura del Parlamento, - Ciò che esso rappresenta e significa in Europa. - Ciò che è all'interno. - Conclusione.
     
      Torino, 25 marzo 1862.
     
      Apriamo la tomba, ma per tirarne fuori i qualche vivi che dentro vi caddero, non per contristare sguardi per spettacolo molesto.
      Il centro è il sito più prediletto dei deputati napoletani - di quei principalmente che vanno addimandati la consorteria - e loro affini. Il capo di questo squadrone strisciante sarebbe naturalmente il Poerio - se Poerio avesse capo o coda.


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I moribondi di Palazzo Carignano
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Perelli Milano
1862 pagine 170

   





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