Questo giovane, che non manca di abilitą, di sagacia, di comprendere da che parte del pane stia il burro, che ha i mezzi di pervenire, perverrą certo. Segnalo altresģ il signor Giovanni Ricci, il quale non passerą guari sarą un distintissimo ministro della marina d'Italia, avvegnacchč Bixio, dimandato un giorno dal Gallenga a chi confiderebbe quest'importantissimo portafogli, se la scelta stesse in lui, rispondesse che lo darebbe al Monti. Ed in vero, Monti e Ricci sono ambo espertissimi nelle cose di mare, ed il loro voto č di somma autoritą - senza parlare dell'onorabilitą del carattere che č a niuno seconda. Tra gl'ingegneri civili e militari, avendo, credo, gią ricordato il colonnello Pescetto, ho l'obbligo di nominare il maggiore Conti, il signor Ranco, che oltre la sperienza della sua professione, mostrava in una discussione alla Camera, del decimo d'imposta sui trasporti per le strade ferrate, distintissima sagacia parlamentare e finezza di dire. Vi aggiungo pure gl'ingegneri Biancheri e Mongenet, quegli, del terzo partito, questi del centro. Tra gli economisti distintissimi della Camera, che non mancano mai di prendere la parola quando trattasi di affari che abbiano attinenza a questa scienza, credo di non aver gią parlato del Cini, nč del Nisco, nč del Saracco, nč dell'Oytana, nč del De-Luca. Credo di avere altresģ obliati l'ardente vecchio e veterano di tutte le guerre per la libertą, combattute nei due mondi, il generale Avezzana. Nč aver parlato del bravo ex parroco di Sorrento, canonico Maresca, all'aspetto, ai modi, alla riserva, al parlar untuoso, alla pinguedine, alla placidezza vescovile.
| |
Giovanni Ricci Italia Bixio Gallenga Monti Monti Ricci Pescetto Conti Ranco Camera Biancheri Mongenet Camera Cini Nisco Saracco Oytana De-Luca Avezzana Sorrento Maresca
|