Ma, nell'urto, nasce quella temperatura media che si vede poi regnare di ordinario nell'atmosfera delle nostre discussioni. A gruppi, ti sembrano divoratori, sovvertitori; riuniti, ti stupisce la loro calma, la prudenza, la moderazione. E prova ne sia l'amministrazione Ricasoli e l'attuale.
Nelle sale, un Ministero non ha un'ora di vita: nell'aula delle sedute, esso ha sempre una maggioranza che stupefà. Solo questi elementi centrifugi diventano centripeti nel contatto, perchè là si stabilisce una corrente di compensazioni che smussa ogni angolosità; la volontà domina l'istinto, il calcolo tempera la passione, l'interesse soprasta all'idea, l'opportunità fa tacere il principio, la prudenza mette la musoliera alla foga. Ed è ciò che chiamasi coalizione, o connubi - ed è ciò che, mentre attesta il gran senso pratico che hanno in politica gl'Italiani, rende importante ed effimere le loro amministrazioni. Un Gabinetto non può contare sull'indomani, perchè gl'interessi si muovono e variano, mentre i partiti, i principii, le idee, gl'ideali permangono. Noi non avremo mai i lunghi ministeri di Walpole e di Pitt, di sir Robert-Peel, di Palmerstori, di Guizot. Questi rappresentavano un corpo completo; poi un embrione che si fa uomo, che cangia, che cresce, che si dilata, che acquista varietà di vita a misura che ne viene rigogliosa l'esuberanza. Il conte di Cavour e la sua dittatura fu possibile perchè ebbe a fare con un Piemonte, Stato di già omogeneo e completo. Oggi anch'esso, malgrado la sua mutabilità di forma, di metodo e di mezzi d'azione, egli stesso subirebbe le leggi di instabilità e di varietà che presiedono alla formazione della nazione.
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