Io era un semplice mercante di Tomsk, e col lavoro e l'industria ho guadagnato qualche milione, e ne fo guadagnare per centinaia al Governo. Ho avuto l'occasione di vedere, di osservare, di riflettere molto. La non può durare così in Siberia. Ci mandano qui, tutti gli anni, diecimila condannati in media, senza contare gli anni ubertosi delle rivoluzioni polacche; i matrimoni non scarseggiano; la vita non è punto cara: al contrario; il suolo produce tutto, malgrado gli otto mesi di verno terribile che pesa su noi; abbiamo dei corsi di acqua magnifici; uno strato di humus fertilissimo sopra un letto di ghiaccio eterno; le comunicazioni sono facili; la terra non costa quasi nulla.... e nondimeno, la Siberia è il soggiorno della desolazione e della miseria. No, la non può durare così. Vi è un vizio radicale nel sistema. Io non pretendo averlo scoverto, ma avrò il coraggio di segnalare almeno qualcuno dei difetti secondarii.
- Fate attenzione, gli dissi: codesto coraggio potrebbe divenirvi fatale.
- In Russia non vi è di fatale che la verità politica. Del resto, non vi è a mutar nulla. Noi saremo un giorno assai fortunati di avere i Cosacchi per imporci la libertà! Il male che io segnalo è di natura affatto economica: gli è lo sciupìo delle forze. Si aggioga un elefante per trasportare un foglio di carta! Non vi è proporzione tra lo sforzo ed il prodotto. Si distorna l'attività umana dalla produzione utile, durevole, - l'agricoltura, - per la produzione effimera e minima, comparata agli strumenti che si usano, le miniere.
| |
Tomsk Governo Siberia Siberia Russia Cosacchi
|