Ecco il segreto dei suoi successi e del suo progresso.
Gli altri popoli brancolano nell'incognito, alla ventura. Essi seguono meno i loro interessi di razza - perchè la razza celtica, detta latina, la razza teutona, la razza sassone, hanno esse stesse i loro - e corrono dietro interessi fittizi ed effimeri, creati ora dal sentimento religioso, ora dalla pressione storica, ora da un fenomeno economico, ora da un'aberrazione diplomatica, ora dal diritto passaggiero che dà la conquista.
La Russia ha carpiti tutti gli approposito per continuare il suo sistema di assimilamento. E la si è vista allungar la mano alla Svezia ed acciuffargliene un lembo - la Finlandia. La si è vista abbattere il dominio dei Kan tartari - retroguardia dell'invasione mongolica - aprendosi così il passo verso l'Asia e l'impero Ottomano. La si è vista appropriarsi province di questo Impero ed i primi brani della Polonia, per consumare l'assorbimento di questa disgraziata nazione, anche dopo quando la Francia e l'Inghilterra l'avevano fermata in sulla sua marcia verso Costantinopoli e le avevano strappati i Principati.
Questa sosta imposta sarà dessa più seria che i protocolli del congresso di Vienna, per il regno di Polonia, e le stipulazioni di Napoleone I, il quale abbandonò alla Russia, senza discussione, la possessione della Finlandia onde ottenerne il riconoscimento della sua dinastia in Spagna? Noi nol crediamo punto. Nulla opporrà ostacolo all'incedere della Russia, nulla lo frastornerà.
Lo Czarato di Mosca aveva nel 1328, all'avvenimento d'Yvan (Kaletu) un'estensione di 4656 miglia geografiche ed una popolazione di 6,290,000 abitanti.
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