Infine, un medico francese, il dottore Adolfo Richard, scorse i nostri segni e li fece rimarcare al capitano. Questi si risovvenne allora, pestň e stoppň. Ci avvicinammo.... mi lanciai sul ponte....
Io non avrei mai creduto ad una simile potenza d'avvelenamento dello sguardo umano, se non avessi sostenuto gli sguardi di quei monaci e di quei vescovi, che gremivano le banchette, vedendomi cosě piovere in mezzo di loro. E' compresero chi io mi fossi, e si sentivano impotenti a bordo. Tre giorni dopo io mettevo il piede sul suolo francese; otto giorni piů tardi io mi sentivo sicuro come un re sotto la bandiera della fiera Inghilterra.
FINE.
INDICE
Maurizio Zapolyi.
Il conte Giovanni Lowanowicz.
La Polonia, e la Russia.
Il Marchese di Tregle.
NOTE:
(1) Nell'originale "retroguadia".
(2) Nell'originale "arrrivai".
(3) Nell'originale "Nagy-Sarlň".
(4) Nell'originale "colorii".
(5) Nell'originale "Negy-Sarlo".
(6) Nell'originale "al".
(7) Nell'originale "Nagy-Sarlň".
(8) Questa cifra č ufficiale, presa dai documenti pubblicati dallo stato-maggiore dei due eserciti.
(9) Nell'originale "misericodia".
(10) Nell'originale "inea".
(11) I fatti raccontati dal conte Zapolyi sono registrati egualmente nelle Storie e nelle Memorie di Görgey, Klapka, Iranyi, Imrefi, Czetz, Ramming, Kossuth, Szemere, Thaly, De Gerando, e nella corrispondenza diplomatica inglese. Il giudizio sopra Görgey č unanime.
(12) Nell'originale "sosio".
(13) Nell'originale "dell'astuzia".
(14) Nell'originale "Koshiusko".
(15) Nell'originale "Gortscakoff".
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