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      Il conte Umfredo, succeduto a Drogone, assedia e prende Montoglio e fa morire gli assassini di suo fratello quivi rifugiati.
      - Adesso, ser cavaliere« l'interrompe il campione della Chiesa »abbiate la cortesia di cedere a me la parola. Questo punto del racconto vostro gli è bene che fosse rammentato da me.
      - Vi ascolto« risponde Baccelardo e piegando le braccia si asside al seggio da cui il campione della Chiesa erasi levato. E quegli dice:
      - L'ordine di Umfredo di governare i Pugliesi come roba da rubello fu troppo appuntino seguito. I beni della Chiesa, da costoro non rispettati; ed i santuarii violati e messi a ruba, i sacri arredi addicendo ad usi profani; le persone dei sacerdoti taglieggiate, le sante reliquie rubate e vendute come buoi tolti ad aldiani; i vassalli angariati nelle robe e nella vita, augumentati foderi e livelli; gli uomini di condizione libera manomessi; le donne vituperate fino nei santi asili dei chiostri; in una parola la più pesante mano che la guerra potesse aggravare sugl'infedeli, i Normanni calcavano sui cristiani di Puglia. Onde avvenne che di tante crudeltà le città e le chiese si mandassero a dolere col papa perchè, mercè sua, fussero sollevate.
      - Avrebbero meglio fatto di sollevarsi, sclamava una voce; chiamare un aiuto gli era chiamare un nuovo padrone.
      - Il papa è padre più che padrone, continua il campione della Chiesa. Infatti Leone IX, da quel santo che egli era....
      - Calate, calate, interrompe una voce, santi di quel conio non vanno agli altari.


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Il re dei re
Convoglio diretto nell'11. secolo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Daelli Milano
1864 pagine 522

   





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