Pagina (66/522)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Innanzi tutto, vuoi tu incaricarti della missione?
      - Innanzi tutto giuratemi, Ildebrando, che male alcuno non verrà a Guiberto se aggiusterà fede alle mie parole.
      - Donna incredula! non ti basta la mia parola?
      - No, voglio il vostro giuramento. E, se debbo confessare il vero, neppure su questo ho piena credenza. Dappoichè voi che avete facoltà di mandare la gente all'inferno ed al paradiso secondo vi torna, sapete come sciogliervi di un giuramento, se vi piacesse non attenerlo.
      - Tu sei un'empia assolutamente. Le parole di Guiberto hanno fruttificato in te. Ma, come tu vuoi, giuro che a Guiberto non verrà male.
      - Giuro, giuro... di grazia, messere, per cui giurate voi?
      - Per i santi, per Gesù, per la Vergine, per tutto il paradiso.
      Alberada conserva il silenzio come aspettasse altro e fissa gli occhi su Ildebrando quasi col suo limpido sguardo cercasse penetrarlo nell'anima. Ildebrando resta calmo e mutulo. Ed Alberada soggiunge:
      - Sta bene, adesso vi dico che assumo l'impresa, e che metterò ogni mia sollecitudine perchè Guiberto si concili con voi e con la Chiesa.
      - Ciò non mi basta, riprende Ildebrando, mi è d'uopo che tu giuri altresì sull'ostia consacrata il giorno di Pasqua, chiusa in questa reliquia, che se Guiberto non ascolta le tue parole o non crede alle mie promesse, tu tornerai a me; che se egli vorrà per forza ritenerti tu gli sfuggirai; e che se non avrai mezzo a sfuggirgli, eleggerai piuttosto darti morte, che mancare al giuramento di qui rivenire.
      Alberada rimane perplessa un momento, pensando la terribile promessa che a lei si richiedeva, poi dimanda:


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il re dei re
Convoglio diretto nell'11. secolo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Daelli Milano
1864 pagine 522

   





Ildebrando Guiberto Guiberto Guiberto Gesù Vergine Ildebrando Alberada Guiberto Chiesa Ildebrando Pasqua Guiberto