- Che santo padre generoso! E' dà e toglie i regni come i ragazzi usano coi berlingozzi. E poi?
- E poi, i vescovi di Pavia, di Torino e di Piacenza sono stati tolti di grado per peccato di simonia - e voi altresì, monsignore, degradato per broglio ed indegnità della carica, e scomunicato.
- Che amoroso, che modesto pontefice! Ed inoltre?
- Ed inoltre, il vescovo di Liegi è stato esortato a smettere l'abitudine della carnalità; quello di Basilea a lasciare la moglie.
- -E dalli con le femmine! Bisogna proprio credere che queste povere creature siano peggio del diavolo che fanno ai santi tanta paura.
- Monsignor sì, perchè le femmine hanno il torto di prestar piuttosto l'orecchio ai diavoli che ai santi. È stata di più abolita l'investitura di un feudo da un profano ad un uomo di chiesa - anche la cerimonia di darsi l'anello ed il bastone dal feudatario, sotto pena di scomunica ad ambedue. E su di questo segnatamente se ne sono dette delle tante, e dati ordini, e minacciati castighi che io non saprei ben bene esprimervi, quasi che dall'investiture dipendesse il finimondo. Per ultimo, nel bel mezzo del concilio, con ispaventevoli formalità è stato scomunicato Roberto Guiscardo, inibendo ai suoi sudditi di riconoscerlo ulteriormente come signore e come cristiano.
- È stato scomunicato quel demonio di Guiscardo?
- Sì, monsignore, e con tale solennità, con tanto apparato che ha incusso a tutti terrore. E non solamente lo ha scomunicato, ma gli ha mandato contro esercito poderoso, parte tolto dagli Stati di San Pietro, parte fornito dalla contessa Matilde, onde riconquistare le città delle Marche ed astringerlo a sgomberare di assedio Benevento dove adesso si sta.
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Il re dei re
Convoglio diretto nell'11. secolo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Daelli Milano 1864
pagine 522 |
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