Giunsero in fine a Vevey, borgata resa celebre poi da Rousseau, alla cui porta, sotto un baldacchino, trovarono la marchesana Adelaide madre di Berta che rendeva giustizia.
Teneri furono gli amplessi della madre e della figliuola, solennemente cortesi le accoglienze al re. Questa signora governava a nome del figlio suo Amadeo, capostipite della casa di Savoia, grande estensione di paese, e guardava il passaggio delle Alpi Cozie e delle Alpi Craie. Enrico le si volse per dimandarle sussidi di truppe e di scorte a calare in Italia. Ma colei, che ambiva vantaggiare gli Stati del figliuolo, glieli negò, sotto pretesto di non voler querele col papa. Il re dovette venire ad accordi. Caldo fu il discutere, perocchè Adelaide pretendeva cinque vescovadi con tutte le terre dipendenti ed i dritti, ed Enrico voleva solamente donarla di una parte della Borgogna imperiale. Però, angustiato dal tempo e dalle circostanze, Enrico investì Amadeo del vescovado di Litten, vale a dire di un buon quarto della Svizzera, e con questo pedaggio ottenne permesso di sormontare le Alpi. Appena segnati gli accordi la marchesana ripassò in Italia.
I montanari non ricordavano inverno più aspro. Le nevi cadute in settembre ghiacciavano, e sovra quelle, novelli strati più spessi cadevano tutto dì. Sia quindi pel periglio dei cammini, nullamente praticati, sia che gli alpigiani schivassero contrattare con gente scomunicata, per non incorrere anch'e' negli anatemi, difficilissimo tornava procacciarsi guide, anche a peso d'oro.
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Il re dei re
Convoglio diretto nell'11. secolo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Daelli Milano 1864
pagine 522 |
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