Eh, mio Dio, un prete, un gesuita, un santo è un uomo appo tutto, egli conosce la vita e ne prova le pene ed i desiderii. Non vi spaventate della mia severità.
- E che hai tu risposto? chiese Don Diego inquieto.
- Nulla. Egli mi ha interrogato in seguito su altre corbellerie, se io mentiva, se aveva mangiato carne di venerdì, se aveva dell'orgoglio, se.... io teneva le braccia in croce sul petto la notte, se diceva male del prossimo, quali cure igieniche io prendeva della.... mia persona, se io avea... che so infine? poi ha soggiunto:
Io non vi do l'assoluzione oggi; ritornate fra due giorni. Io mi interesso, non solamente all'anima vostra, ma alla vostra sorte. Se vostro fratello avesse dell'abilità letteraria, io lo raccomanderei ad un canonico che ha una voce magnifica, una memoria stupenda, il gusto del predicare e punto d'ingegno per comporre i suoi sermoni. Egli è ricco altrettanto che vano. Se il vostro fratello potesse scrivere prediche, dei piccoli trattati pii per il canonico, costui sarebbe una miniera per lui. Ed arrogi che il canonico sarà vescovo.... quando sarà un po' più attempato ed avrà sbarbato dal suo cuore un amore sciagurato. Perocchè, figlia mia, noi pure sappiamo amare, al pari dei laici, e di che amore, Dio mio! A dopo domani dunque.
- E tu hai promesso di ritornare?
- Ho promesso. Fratello, gridò poi Bambina con voce disperata, ta avevi ragione. Io non sono più la Bambina di stamane, innanzi la confessione. Dalle letture, io aveva intravisto un mondo d'ombre laide o raggianti che s'incrociavano nel mio cervello come le rondini nel cielo del nostro giardino di Lauria.
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Il re prega
Romanzo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1874
pagine 387 |
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