Ma i partiti sono fatti così: guai a chi per il suo portamento indipendente, figlio di una coscienza pura, dà presa ai sospetti.
- Potete voi fare qualche cosa per lui?
- Assolutamente nulla. Passa per spia. Mi perderei io stesso, manifestandogli il minimo interesse, e conservando con lui, o con i suoi, delle relazioni di amicizia.
- Voi mi date altresì congedo, osservò Bambina con calma. Vogliate scusarmi, signor barone.
- Ma no, ma no..... voi esagerate, Bambina. Io vi ho spiegata la situazione. Per voi, io sarò sempre felice....
- Chi rinnega mio fratello, mi rinnega. Se siete persuaso ch'egli è colpevole, gettategli la vostra pietra come gli altri. Se opinate ch'essi s'ingannano, e che lo calunniano, non abbiate la pusillanimità di tacervi. Le nature superiori non accettano il giudizio delle moltitudini senza abburattarlo.
- Voi parlate da donna che giudica col cuore e noi dobbiamo regolarci da uomini che osservano freddamente e decidono colla mente.
- Un partito ove la parte del cuore è soppressa, è un partito condannato. Io non ho più nulla a soggiungere.
Bambina lasciò Tiberio, che non fece alcuna istanza per ritenerla. La sorella lo aveva umiliato al par del fratello.
Arrivata nella strada, la giovinetta si sentì come tuffata nel vuoto: si trovò sola, assolutamente sola. Ella pensò un momento d'invocare l'intervenzione di lady Keith. Poi vi rinunziò per discrezione.
Lady Keith la copriva della sua protezione: ma, annunziandole l'arresto di Don Diego, ella non le aveva offerto di proteggerlo pure.
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Il re prega
Romanzo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1874
pagine 387 |
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Bambina Bambina Tiberio Keith Keith Don Diego
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