Pagina (224/387)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Oh! non siate senza pietà per coloro che soffrono! Quando Iddio c'infligge queste miserie, egli ha i suoi fini secreti che concorrono all'opera della sua provvidenza e della sua misericordia. Non insorgete contro Dio.
      - Padre mio, rispose Bambina arrossendo, ciò che voi dite è forse esatto; perocchè io discutevo in me stessa, in questo momento, se non andrei a vedervi in giornata. Una grande sventura si abbatte sul mio capo.
      - Che sventura, figliuola mia?
      - Mio fratello è arrestato.
      - L'ho appreso ieri. Lady Keith me ne informò, ed io veniva appunto a portarle una risposta.
      - In nome del Dio del cielo, signore, gridò Bambina, ditemi ciò che avete saputo su questa catastrofe.
      - Una cosa sola, ma assai grave: vostro fratello è stato arrestato per ordine del conte di Altamura che fa la polizia secreta del re. Allora, il male è irreparabile.
      Bambina si lasciò cadere sur un banco di pietra: si sentiva svenire. Il padre Piombini restò in piedi innanzi a lei.
      - Abbiate coraggio, figliuola mia, continuò il gesuita. La redenzione arriva sempre quando la perdizione sembra irrimediabile.
      - Ma voi dite che il male non ammette riparo, disse Bambina, con voce soffocata nelle lagrime.
      - Questa è la risposta che io porto a lady Keith. Alla sorella del condannato io potrei forse, per carità cristiana, fare intravedere qualche speranza. Io non scorgo ancora nulla di chiaro. Non ho avuto ancora il tempo di riflettere a checchè si sia. Non ho potuto interrogare alcuno. Ma la sperienza della vita m'ha insegnato a non disperare giammai.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il re prega
Romanzo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1874 pagine 387

   





Iddio Dio Bambina Keith Dio Bambina Altamura Piombini Bambina Keith