Si parlava di una manifestazione che aveva avuto o doveva aver luogo contro l'ambasciatore d'Austria principe di Schwartzemberg, cui si considerava come l'istigatore principale della reazione e della resistenza del re ai principii più liberali che cominciavano a farsi giorno anche a Roma! Lady Keith odiava il principe austriaco, considerandolo come l'autore dell'ostilità cui la Corte di Napoli mostrava allora a Pio IX - al Pio IX di fantasia che avevamo fabbricato nel 1847 pel bisogno della nostra causa. Ed a causa di ciò l'antipatia di lady Keith pel re erasi aumentata. Si rallegravano dunque dell'insulto che l'inviato del principe di Metternich stava per ricevere. Non era cotesto un indicare a Bambina l'uomo a cui ella doveva rivolgersi per penetrare fino al re! In ogni caso, le sembrò più facile di abbordare il principe di Schwartzemberg che Ferdinando II.
Gli amori di questo principe con una dama napolitana avevano fatto un certo strepito. Lo si diceva uomo grazioso, che lasciavasi facilmente avvicinare, non altiero che con i suoi pari, cavalleresco verso le donne. Forse se ne esageravano i difetti, le qualità, l'importanza. I popoli schiavi portano sempre gli occhi armati di lenti di ingrandimento. Comunque si sia, Bambina si decise a domandarle un'udienza.
Ella si presentò al palazzo dell'ambasciata alle dieci. Le si domandò cosa chiedesse.
- Parlare al signor ambasciatore.
- Sua Eccellenza è uscita a cavallo, rispose il lacchè.
- Aspetterò.
- Se è per affari dell'ambasciata, bisogna rivolgersi alla segreteria, al pian terreno, a sinistra.
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Il re prega
Romanzo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1874
pagine 387 |
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