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      all'istante stesso, all'istesso minuto incui lo leggerete, fuggite, foste voi sull'altare al
      momento della consacrazione. Disparite da questomondo. Nel consiglio di ieri sera, la vostra sorte
      è stata decisa. Fu lungamente dibattuto se sidovesse mandarvi alle missioni di Asia o di Africa,
      là donde non si ritorna giammai. Si pensò chevoi avreste rifiutato di obbedire e che avreste
      colta questa occasione per evadervi ed abbandonarl'Ordine. Allora fu discussa la proposizione di
      farvi scomparire. Si pensò che in questi tempi di rivoluzionein cui viviamo, le case della Società potrebbero
      essere visitate o sorprese, che potrebbero trovarvialla luce od alla libertà, e fare di questo reperto
      uno scandalo abbominevole. Il pensiero umanofu messo da banda, e foste condannato a morte, - una
      morte subita, immediata, segreta. Fuggitedunque, salvatevi, sopratutto dileguatevi dalla
      faccia della terra. Oggi si cifra il dispaccio aisuperiori della casa di Napoli ed oggi stesso o
      dimani uno dei nostri padri del consiglio superioreparte per Napoli, in posta. Distruggete questa
      lettera, che sarebbe una condanna di morte controdi me se fosse conosciuta, e svanite nel nulla
      se la vita vi arride ancora.
     
      P. B."
     
      - Ah miserabile che io sono, gridò don Gabriele strappandosi i capelli; io l'ho assassinato!
      Lady Keith lesse in seguito la lettera toccante di Bambina, ove ella le raccontava i suoi torti, ciò che aveva fatto, ciò che sentiva, ciò che farebbe, e perchè si decideva a darsi al Piombini in mezzo agli spasimi della morte.


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Il re prega
Romanzo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1874 pagine 387

   





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