- Ella non era l'amante del principe di Lavandall - diss'egli infine, di una voce fioca e lenta. Ella non era che un agente diplomatico dell'ambasciata.
- Come? - gridò Sergio.
- Signor Sergio di Linsac - continuò il dottore - ecco due volte già che vi gettate a traverso della mia via. Guai a voi, se v'incontro una terza volta.
Il dottore uscì.
Sergio svenne.
La sera, i giornali di Parigi annunziavano, nei Fatti diversi:
Una sventura orribile à colpito uno degli uomini i più distinti della stampa parigina. La signora contessa Sergio di Linsac si è suicidata col curare, in seguito all'infame calunnia sparsa sul conto di lei.
Suo marito è pazzo di dolore.
Il principe di Lavandall partì in congedo per un viaggio in Italia.
Ora, che era desso il principe di Lavandall?
Uditelo.
FINE DELL'EPISODIO PRIMO.
MAUD
EPISODIO SECONDO.
I.
The foundling hospital.
A capo di Lamb's-Conduit street, a Londra, sorge un grande edificio che occupa un considerevole posto nella strada.
À una spaziosa corte esterna, un gran giardino di dietro, Macklembourg Square all'est e Brunswik Square all'ovest.
Quest'edifizio occupa tre lati di un quadrato. La facciata è costrutta in pietre, le due ali in mattoni. Le finestre di mezzo sono ornate di vetri opachi; quelle dei lati di piccoli cristalli, sopra telari dipinti a rosso.
È il foundling hospital - l'ospizio dei trovatelli.
Il pubblico è ammesso a visitarlo ogni domenica, mediante una retribuzione di sei pence (dodici soldi), che si lascia in un vassoio tenuto da uno degli amministratori dello stabilimento, alla porta della cappella.
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I suicidi di Parigi
Romanzo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Sonzogno Milano 1876
pagine 440 |
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