.. come avviene, mi domando io, che egli non abbia il male se non per le povere creature dell'uomo, come noi, e che ci orbi di ciò cui dà ai più miseri esseri della creazione: una madre?
La logica del sentimento è senza pietà. E la finisce per far di Dio un mostro, a forza di attribuirgli le più piccole vicissitudini della vita.
Se si fosse detto a Maud che non era Dio, ma una società rachitica che le rubava lo sguardo benedetto di sua madre, il suo dolore sarebbe forse divenuto ateo, trovando che vi era qualcosa al disopra di Dio, più potente di Dio: se stesso ed il mondo!
Il giovane forestiero, che restava senza fiatare dietro la spalliera di liane, gli occhi inchiodati sulla fanciulla, le orecchie tese, si fece avanti di un tratto.
A quell'apparizione inaspettata, Maud si turbò. Divenne di bracia, bassò lo sguardo, si ritirò di un passo indietro.
Lo straniero s'avanzò di un'aria grave verso le due donne e le salutò. Poi, dirigendosi a mistress Grown, le chiese:
- Madama, sarebb'egli permesso di cavare questa giovinetta da quest'ospizio?
Mistress Grown alzò gli occhi su di lui con un certo piglio di osservazione, poi rispose lentamente e con gravità:
- Lo si può, milord, conformandosi a certe regole stabilite dai fondatori.
- Quali, madama?
- Da prima, milord, è mestieri conoscere il nome della persona che piglia a sua carico l'esistenza del trovatello cui le si affida, ed in seguito che vuole ella farne.
- In questo caso, madama - riprese con solennità il forestiero - io vi dimando questa fanciulla.
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I suicidi di Parigi
Romanzo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Sonzogno Milano 1876
pagine 440 |
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Dio Maud Dio Dio Dio Maud Grown Grown
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