Pagina (11/141)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Benché anchor de quelle così se dica:
     
      Se poi l'infanti per la notte oscuraVessa, et il sangue esucca con l'esperti
      Labri la strega et in tal modo se indura.
     
      Così ne' tempi nostri hanno consuetudine di fare le streghe, quando se narra che sono portate al giuoco di Diana. Guastano nelle cune li fanciullini nuovamente nati, che piangono, dipoi incontinenti le dano li giovevoli rimedii. Li quali, si come a me pare, sono in loro arbitrio e possanza, di doverli dare. Imperò meritamente egli è derivato questo nome. Conciosia che queste crudeli e bestiali femine, le quali commetterlo tanta scelerità, anchor da noi, così come dalli antichi, convenientemente sono chiamate streghe.
      APISTIO A mi pare tu te inganni, Fronimo, parimente insieme con molti altri, credendo esser vero quello che scioccamente dice il volgo, cioè che sono non so che feminuzze, le quali volano nella mezza notte alli conviti et alli delettevoli piaceri carnali delle Lemuri o siano delli spiriti della oscura notte; e che coteste feminuzze guastino con incanti li fanciulli.
      FRONIMO Meglio potreste parlare, Apistio. Conciosia che non mai se debbe dire che coloro errano, li quali apertamente raccontano quello che hanno con l'occhio della ragione chiaro e manifesto non puochi huomeni ben dotti et amaestrati con la continua pratica, et anchor sono ornati de buoni costumi e vertuti.
      APISTIO Io ti prometto, che non è mai stato possibile di essermi persuaso questo che tu dì, per cotal modo che l'habbia creduto.
      FRONIMO Per quale ragione, non te l'ha possuto persuader veruno?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Libro detto Strega o delle illusioni del demonio
di Gianfrancesco Pico della Morandola
pagine 141

   





Diana Fronimo Lemuri FRONIMO Meglio Apistio FRONIMO Per