Oltra di ciò dicevano, come non solamente se eccitavano et se rappresentaveno le anime de quelli, con l'opra delli cerchii e delli sagrificii ramentati da Homero, ma anchora spontaneamente, e con alcuni patti, in quel modo, sicome scrive Philostrato, se appresentassi Achille al Tianeo et al vinitore Protesilao, coll'altri capitanii fecero battaglia con Priamo. Vero è che la faccia, i volti, i costumi, e li atti, e gesti de quelli, perché sono di altra maniera, e molto diversi, e varii da quelli, che sono iscritti da Homero, e perché sono anchor dissimili da quelli che narrano l'historie di Darete phrigio e di Ditto cretese te insegnano quanto siano li inganni delli demonii, e le bugie, che hanno posto nella cognitione, et anchor ti dimostrano li nocevoli deliramenti e pazzie meschiate colli buoni costumi. Perilché, se il demonio ha uccellato e beffato, et ingannato per questi modi quegli li quali se istimaveno savii e dotti, credendo le cose contrarie e totalmente dalla ragione discoste, quale è la cagione che tanto grandemente tu ti maravegli di udire e di vedere molte cose varie, diverse, sciocche, e pazze, e contrarie l'una dell'altra, nelle streghe de nostri tempi? Ma anzi maggiormente tu ti debbi meravigliare di quella eccellente sapientia e possanza di Christo, la quale talmente ha operato, che quello havea persuaduto il demonio malegno e perverso, inanti lo avenimento di esso, a tanti reggi, oratori, e philosophi delle genti, sicome cosa eccellente e molto meravigliosa e degna d'ogni sapientia, hora a pena il possa persuadere ad alcuni huomiciuoli e donnicciuole, cioè che lo adorano, lo reveriscono, l'honorano, e faciono quelle cose che gli comanda, e così per questo modo tu ti debbe maravegliare, che quello, che già era fatto publicamente in tutto il mondo, et fra tutte le generationi, sicome cosa honorevole e gloriosa, che hora sia fatta nelli piccioli e stretti cantoni da puochi secretamente e con ignominia e vergogna.
| |
Homero Philostrato Achille Tianeo Protesilao Priamo Homero Darete Ditto Christo
|