Anchora credevano li gentili et il rozzo volgo, che fussero inamorate le Nimphe marine e delli fiumi. E così sovente leggerai di Cirene e di Leucothea, finta dall'antichi esser la dea Matuta, cioè l'aurora, chiamata dea matina perché era sovrastante al tempo matutino. Et anchor ritrovarai scritto di Cimodecene, cioè di quella dea la quale faceva acquetare le onde marinesche, secondo le loro favole, e non manco vederai iscritto molte cose dell'altre finte dee o del mare o delli fiumi. E perché gli pareva essere molto più sicuro di conversare per li monti che sommergersi nell'onde de l'acque, et anchor pareva esser cosa più aggradevole di intromettersi nelle cacciagioni di Diana che invilupparsi nelli procellosi fluti di Tritono e nelle onde marinesche, imperò maggiormente se delettarono nel giuoco di Diana, e ne balli e salti di quella, sicome cose più aggradevoli, gioconde, e piacevoli. Anchora tirò dapoi molti altri con lusinghevoli modi sotto la figura di Herodiade idumea, la quale grandemente se delettava nelli solazzevoli e trastulevoli balli.
DICASTO Credo che tu sappi qualmente n'è fatta mentione di cotesto giuoco di Diana over di Herodiade nelle leggi e decreti de Pontefici, dove si ramentano le leggi furono confermate per il Concilio nel qual fu fatto quello statuto, che si dovessero scacciare le maghe et incantatrici.
FRONIMO Deh, per toa fede, dimmi, Dicasto: istimi tu essere cotesto quel medemo giuoco de cui n'è fatto memoria ivi?
DICASTO Io te dirò, il mio Fronimo. Sono varie oppenioni di questa cosa, conciosia che sono alcuni che dicono de sì et sono altri che vuoleno sia una nova heresia.
| |
Nimphe Cirene Leucothea Matuta Cimodecene Diana Tritono Diana Herodiade DICASTO Credo Diana Herodiade Pontefici Concilio FRONIMO Deh Dicasto Fronimo
|