Nondimeno se fanno imperò assai cose, delle quali non se legge fussero fatte ivi, che sono pur imperciò communi colle altri superstitioni delli gentili e pagani, et anchora fansi assai scherni, e vituperio de Dio e biasimevoli osservationi e varii riti e maladetti, che sono suto insegnati dalli maligni spiriti e demonii a questi miseri huomiciuoli e donniciuole, sì come nelli dannati unguenti da ungersi, nella delettatione di spargere il sangue innocente delli fanciullini, nella osservatione del cerchio, nelli magichi incantamenti, nell'altri molti diabolici maleficii, e nel viaggio e discorso grande per l'aria con il corpo. Colui che negasse che il demonio non puotesse maggiormente movere li corpi che non possono tutti l'huomeni insieme, parlando imperò naturalmente e quanto alli prencipii naturali di ciascuno di essi, io penso che serebbe da esser reprovato e dannato come heretico, perché dice il sanctissimo Iobbo che non è possanza sovra della terra da egualare a quella del demonio. Anchora ritroviamo nel vangelio qualmente fu portato misser Giesù Christo nostro signor dal demonio sovra del monte, et anche sovra del pinnacolo del tempio. È tenuto indubitabilmente vero dalli theologgi, come sono ubbedienti tutti li corpi alle sostanze separate, o siano alli spiriti ispogliati del corpo, quanto pertene imperò al movere da luogo a luogo. E così essi spiriti naturalmente le puono movere a suo piacere, pur non siano impediti da Iddio prima causa di tutte le creature. E così questa è una disputatione della legge naturale, cioè se possono li spiriti ignudi e privi di materia movere li corpi sì o no; ma che siano portati da luogo a luogo questi huomeni e donne, in verità
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Dio Iobbo Giesù Christo Iddio
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