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      La quale vieta che sia rovinato e totalmente guasto lo integro ordine delle creature e delli elementi. Egli è contro la natura del corpo humano di esser portato con tanta celerità, con la quale insieme se conservi et si guasti. Il perché viveno quelle cose che serebbe necessario per lo impito dell'aria che mancassino, perché, non essendo in veruna cosa mutata la natura di quello, gli serebbe grande ostacolo e grande contrarietà. Ma, se pur si mutassi e diventassi più rado, facilmente se abbruggiarebbe e doventarebbe fuogo; et anchora se doventasse più spesso e sodo, maggiormente impedirebbe la velocità et agevolezza del corso. Anchora io ti voglio dire più, che se tu movessi tutta l'aria con la tua fantasia, sicome fermò il cielo Aristotele con la sua, et appo delli Greci fece anche il simile Philopono, e similmente Scoto appo delli suoi seguaci, anchora serebbe contro di te, sendovi in opposito la intrinseca natura della quantità. Per la quale bisogna che sia portato una parte dopo l'altra di esso corpo per quel grande vacuo di nulla aria riempiuto. Il perché da quivi in Asia, tolto via ogni impedimento della resistentia del fiado e delli venti o dell'aria, se consumarebbe più tempo assai di quello che dicono interporvi.
      APISTIO Vi priego, siatti contenti di lassare a dechiarare queste sottilitade ad uno altro giorno. Hor su, strega, seguita pur oltro.
      STREGA Sendo dunque colà giunti, vediamo sedere la Donna del Giuoco insieme con il suo amoroso.
      APISTIO Chi è colui?
      STREGA Non lo so.


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Libro detto Strega o delle illusioni del demonio
di Gianfrancesco Pico della Morandola
pagine 141

   





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