APISTIO De chi stillo sono?
DICASTO Di quello, chi volgarmente se chiama parisino, cioè per questiuncelle, ma sono scritte con molta sottilità, quanto sia possibile a scrivere di essa materia de cui parlano, siccome imperò a mi pare, et anchor sono fermati con la verità delli testimonii de santi huomeni. E non solamente pare a me cotesto, ma anchora a molti eccellenti theologgi. Il prencipio di questo ultimo volume comencia dal Pontefice Maximo, et il fin è approvato con la auttorità di Cesare. Già ho chiaramente e fermamente inteso come l'antidetto libro fu publicamente approvato dalli dottori di sagra theologia dell'università di Colonia Agrippina.
APISTIO Vuorei, Dicasto, che tu mi narrassi quelle cose, le quali tu hai promesso di narrare al proposito nostro, o siano di quelle da quei luoghi cavate overo da altri luoghi, acciò le possamo meglio intendere con il tuo parlare, conciosia che meglio le dechiararai narrandole tu. Il perché sendo anchor quivi presente alla disputatione il nostro Fronimo, credo che anche a lui non serà grave di ramentare dell'altre cose che forsi non si ritrovano scritte, sicome per sua gentilezza hieri et hoggi non li parvi grave di narrare molte cose degne che non sono scritte in quelli libri. Et anchor la strega, la quale già se appropinqua a noi condutta dal guardiano della prigione, forsi ramentarà dell'altre cose, oltro di quelle c'ha raccontato, che non sono anche elle iscritte in verun libro.
DICASTO Son contento di fare hora come vuoi. Pur imperò chiedendovi perdonanza, se diròe qualche cosa che non siati consueti di udire.
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