FRONIMO Io son contento, per non parere di esser ostinato. Così vuole dire:
Ste' Venere, nata del tonante Giove,
Avanti di Anchise in forma e figuraSimile a Adameta fanciulla pura.
DICASTO Che cosa pensi tu volessi significare quella similitudine del Poeta?
FRONIMO Non puoco il dimostrano quelle cose avanti precedono, et anche quelle che seguitano. Conciosia che addomandò colui che caminava solo discosto dalli suoi buoi, lo eccitò e svegliò con il splendore e con la gratia, e lo tirò a doversi maravigliare, fingendossi mortale; e così dipoi, havendoli raccontato la generatione e successione delli suoi antichi con longhe favole, lo condusse al fine alli lascivi piaceri.
APISTIO Ho letto come feci Anchise la meritevole penitentia per dette cose, conciosia che fu percosso dal fulgore, e così ritrovo che gli fu annontiato qualmente così gli dovea intervenire. Il perché ritroviamo quel verso scritto in greco, lo quale hora hora così lo dirò in volgare, perché so vi serà molto aggrado. Lo adirato Giove fedisse con l'ardente fulgure. E benché dimostra ch'ello dovea esser percosso con tale pena e punitione per respetto del peccato chi era manifestato, non dimeno anchora inanti significa come colui serebbe punito dalli Dei, il quale desiderarebbe di vuolere havere amorosi piaceri e libidinose delettationi con essi Dei. Perilché con ingegnose e maravigliose favole fingono l'antichi qualmente per simili cose fussi uccisa Semele, figliuola di Cadmo, dallo fulgure. Né anchora sono contrario a Callimacho, in quella cosa che se narra di Tiresia Thebano, cioè che fu privato del vedere dalla dea Giunone perché havea havuto amorosi piaceri con Pallade, o almanco havea cercato di haverli, benché altramente lo racconta Ovidio.
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