FRONIMO Ma pel contrario scrive il Plutarco et anco Massimo Tirio chiamandolo il demonio. De cui uno di essi ne ha scritto un libro, e l'altro dui. Per qual cagione se dice che un'altro demonio pigliasse il patrocinio e governo di Platone o di Zenone o ver di Diogene? Perché fu un'altro demonio molto domestico di Plotino? In verità vi dico che questo facevano per inganarli. Sono tutte menzogne quelle che dicono alcuni, come sono varie le nature del demonio, cioè che alcuni di essi se delettano di governare le cittade, e le cose domestice e familiari, et altri volentieri se occupano nelle cose rusticane e della villa, et alquanti allegramente se intromettono nell'opre della terra, et anchora sono reputati molti che habbino cura delle cose marinesche. Sono tutte coteste cose, e l'altri simili, sonnii delli sciocchi e pazzi gentili e pagani, propriamente semili a quelli, narrati da alchuni favolescamente, qualmente alquanti di quelli se essercitaveno nella medicina, et altri haveano cura e governo delli navighevoli legni e delli governatori di essi, e che alquanti erano sovrastanti al divinare, e non puochi alle leggi, et altri allo essercitarsi nell'armi della battaglia. Il perché favolescamente narraveno che inspirasse per li sonnii la medicina Esculapio e Podalirio, e che fussero sovrastanti alle procellose onde e tempeste del mare li Dioscuri, cioè Castore e Poluce figliuoli di Giove. Et anchor dicevano che essercitasseno le opere della guerra dopo la morte Rhesso et Achille, et inanti li tempi di Troia, Theseo; vero è che raccontaveno che quelli primi nascostamente essercitaveno l'arme, ma questo ultimo apertamente e nell'ampio campo.
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