APISTIO In verità così anche io istimo.
DICASTO Non dubitare, ma sia pur di buona voglia, conciosia che a puoco a puoco ne verai nella nostra ferma oppenione e vera sententia.
APISTIO Ma non già in questo modo. Ma egli è ben vero che mi lasso conducere dalle ragioni e dalli testimonii.
DICASTO Vieni qui, strega, e sappia come sei costretta con quel medemo giuramento, che eri avanti: e sappia qualmente in brievi serai punita con il nostro fuogo, e dipoi incontinenti con quell'altro che mai non mancarà, se tu mentirai in punto di quello che te interrogarò del vostro maledetto giuoco.
STREGA I' lo so, e non ho verun dubbio in questa cosa.
DICASTO Dimmi. Magnati e beveti colà al giuoco vostro scelerato? Vero è che, quanto alli piaceri carnali, assai siamo satisfatto. E così più non bisogna di addimandartine.
STREGA Si mangiava là in quel medemo modo e beveva, come era consueto di mangiare in casa con il mio marito e con li miei figliuoli.
FRONIMO Hieri ti proposi Apistio in essempio quella Mensa del Sole cotanto nominata e ramentata da Herodoto e da Solino, et anchor da Pomponio Mela. Il perché tu debbe sappere qualmente il demonio astuto ne tira assai delli poveri e del rozzo volgo, colli piaceri della gola, oltro della speranza e promissioni delle delettationi carnali. Che cosa possemo istimare vuolessino significare quelle carni poste sovra dell'antidetta Mensa del Sole, de cui ne fa mentione santo Geronimo, scrivendo a Paulino, sicome di una cosa molto volgata e molto maravegliosa? Ma chi cosa fusse non lo chiarisse, né anchor dice che uscisseno le ditte carni fuori della terra, né che salisceno sovra di essa mensa, benché lo dica Herodoto.
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DICASTO Non DICASTO Vieni DICASTO Dimmi FRONIMO Hieri Apistio Mensa Sole Herodoto Solino Pomponio Mela Mensa Sole Geronimo Paulino Herodoto
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